L’antica Hispellum, di origine romana, sorge su uno sperone del monte Subasio e le sue antiche case sono costruite con il calcare dello stesso monte.
La successiva impronta medioevale è ancora presente in ogni suo angolo, sulle strette vie, cavalcavia e sui vicoli.
Lungo il suggestivo percorso di visita si alternano angoli romani e medioevali, ben conservati: all’ingresso meridionale si trova la Porta Consolare che risale al I secolo a.C., integrata poi con rifacimenti medioevali. Da qui parte la Via Consolare dove sorge una casa del ‘400 e la trecentesca Cappella Tega con importanti affreschi.
La chiesa di S. Maria Maggiore risale al secolo XI, conserva all’interno stucchi e altari barocchi, pavimenti in maiolica di Deruta, affreschi del Pinturicchio e del Perugino.
Nella sua collegiata è ospitato il museo civico con varie opere di autori umbri. Nell’alberata Piazza della Repubblica sorge il Palazzo Comunale che conserva la biblioteca civica, l’archivio storico e la collezione “Emilio Greco” con sculture e disegni dell’artista contemporaneo.
La chiesa di S. Lorenzo conserva resti della originale costruzione romanica. Oltrepassato il monastero di Valle Gloria, costruito per le clarisse nel 1320, si giunge all’acropoli romana con i resti della rocca di Albornoz su cui sorge la terrazza del belvedere che consente la visione panoramica della valle del Topino.
Appena fuori dal centro sorge Villa Fidelia, del ‘500, famosa, oltre che per la sua bellezza naturale, per ospitare importanti collezioni di arte antica e moderna.
Il giorno del Corpus Domini è antica tradizione ornare le vie del paese con quadri e tappeti realizzati con petali di fiori, aventi per tema momenti e personaggi della vita cristiana.
Questa manifestazione prende il nome di “infiorata” ed è la massima espressione dell’usanza di ornare sempre le vie e i balconi con piante fiorite.